Concessioni balneari: primo incontro del tavolo tecnico

Primo appuntamento del tavolo tecnico sulla mappatura delle concessioni balneari. La riunione è andata bene, c’è stata una condivisione del metodo di lavoro. Il tavolo interministeriale è chiamato ad avviare la mappatura del demanio marittimo, lacuale e fluviale italiano, in merito alla questione delle concessioni balneari, un lavoro propedeutico che ha come obiettivo quello di capire se vi è scarsità o meno della risorsa”.

La prima parte del lavoro, riporta il Sole 24Ore, “sarà inevitabilmente quella di raccogliere tutti i dati in possesso in questo momento, e poi procedere con i criteri con cui andare avanti”.

Le concessioni di occupazione delle spiagge italiane non possono essere rinnovate automaticamente ma devono essere oggetto di una procedura di selezione imparziale e trasparente. I giudici nazionali e le autorità amministrative sono tenuti ad applicare le norme pertinenti di diritto dell’Unione, disapplicando le disposizioni di diritto nazionale non conformi alle stesse.
“Pensiamo alla mappatura delle concessioni, al giusto indennizzo, alla valorizzazione delle tante imprese, come i balneari, che hanno investito e contribuito alla qualità turistica del Paese. Una realtà così importante non può essere lasciata senza certezze sul proprio futuro” spiega il presidente di Confcommercio Carlo Sangalli nella sua relazione all’assemblea annuale.

“Bene il presidente Carlo Sangalli ad aver sottolineato nell’assemblea generale di Confcommercio la necessità di risolvere, finalmente, la questione balneare a tutela delle aziende attualmente operanti che hanno realizzato un modello di balneazione attrezzata che il mondo ci invidia - dichiara Antonio Capacchione, presidente del Sindacato italiano Balneari -. Il Governo acceleri nel mettere in sicurezza il settore con una riforma organica della materia”.

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