Come cambia il turista cinese: la ricerca di Global Blue

Il turista cinese cambia volto. Secondo l’ultima ricerca prodotta dalla compagnia di tax refunding Global Blue, dal titolo “China Restart: il ritorno dei turisti cinesi e le prospettive per lo shopping tax free”, è più giovane (52% under 42), considera lo shopping prioritario per il viaggio (68%) ed è maggiormente interessato al segmento fashion&clothing (80%), oltre che disposto a spendere molto di più e in prodotti luxury.

Rispetto al 2019, lo scontrino medio è cresciuto da 1.002 a 1.384 euro (+38%), arrivando a toccare quota 5.391 euro col progredire dell’età sino alla fascia over 59.

“Questa è la fotografia ricavata dalla ripresa dei flussi nel 2023 - ha osservato Stefano Rizzo, country manager Global Blue - ma non è escluso che il monitoraggio nel corso della stagione riveli ulteriori volti. Dobbiamo verificare quali siano gli effetti dei lockdown prolungati in Cina, che stanno tuttora modificando i comportamenti delle diverse generazioni”.

Non da meno potrà giocare un ruolo determinante l’instabilità dei rapporti geopolitici e inerenti gli accordi commerciali sulla Nuova Via della Seta.

“Milano intende lavorare ancor più sulla rapida differenziazione dei canali digitali cinesi - ha spiegato Martina Riva, assessora allo Sport, Turismo e Politiche Giovanili del Comune di Milano - ma al tempo stesso ripensare la mobilità dei turisti orientali secondo criteri più sostenibili e atti a prevenire l’overtourism in città”.

“Le boutique italiane devono adattare la propria offerta a un cliente più esigente che in passato - ha evidenziato Francesco Boggio Ferraris, academy director Italy China Council Foundation - attratto ora anche dalla cultura territoriale e dalla montagna”.

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