L'Associazione Parchi Permanenti Italiani chiede l'interesse del Governo per un settore, quello degli eventi dal vivo nei parchi di divertimento, che è diventato ormai uno degli elementi di maggiore attrattività per il pubblico.
Ammonta a oltre 15 milioni di euro l’investimento stimato che, entro la fine dell’anno, i parchi di divertimento italiani avranno fatto in allestimenti, scenografie, effetti speciali, costumi e, naturalmente, ingaggi di artisti provenienti da ogni parte del mondo.
In Francia un parco di soli spettacoli
“Il legame tra parchi divertimento e spettacoli - sostiene Luciano Pareschi, presidente Associazione Parchi Permanenti Italiani - si consolida già negli anni ’50 con Disneyland e trova oggi una delle sue massime espressioni nell’esperienza di Puy du Fou, parco francese con 2 milioni di visitatori l’anno, basato esclusivamente sull’offerta di spettacoli con produzioni mastodontiche, migliaia di figuranti e soluzioni scenografiche innovative. Oggi anche i parchi italiani hanno compreso il valore di questa componente di intrattenimento e propongono un’offerta di qualità spesso superiore alle aspettative del pubblico: in molti casi gli spettacoli sono diventati vere e proprie attrazioni, al pari delle giostre”.
I 15 milioni si sommano in realtà agli oltre 120 milioni di euro già spesi nel 2023 in nuove attrazioni e ampliamenti, a conferma di un settore che si mostra quantomai dinamico.
Nella maggior parte dei casi gli spettacoli sono prodotti internamente dai parchi, con reparti specializzati per coordinare autori, registi, musicisti e coreografi e curare la realizzazione di scenografie e costumi. In altri casi, invece, gli show sono prodotti da società esterne, alimentando tutto l’indotto dello spettacolo dal vivo, che coinvolge oltre 1.500 persone, in un periodo dell’anno nel quale teatri e altre attività sono chiuse.
"Chiediamo più considerazione"
“Queste attività di spettacolo - aggiunge Maurizio Crisanti, segretario nazionale Associazione Parchi Permanenti Italiani - devono trovare maggiore considerazione presso il Ministero della Cultura, se pensiamo che in Italia ci sono parchi che destinano oltre 2,5 milioni di euro alla produzione di spettacoli, assai di più di tanti altri soggetti sostenuti dal Fondo Nazionale per lo Spettacolo dal Vivo. Le produzioni hanno raggiunto una qualità molto elevata e coinvolgono artisti e complessi noti a livello internazionale”.