L'annuncio del Ministro della Cultura Gennaio Sangiuliano sulla scelta di istituire i biglietti nominali per l'ingresso al Colosseo (e contrastaru così il secondary ticketing) raccoglie il plauso di Fiavet, che da tempo segnalava l'insostenibilità della situazione.
L'associazione ha scritto al dicastero sottolineando sia la positività dell'intervento sia la necessità di ulteriori disposizioni per il turismo organizzato. "Bisognerà pensare a una linea dedicata per il mondo del turismo organizzato per acquisti plurimi - evidenzia Fiavet, come riportato da una nota dell'associazione -, nel caso di gruppi, attraverso un canale dedicato e con quote proporzionali alle necessità delle imprese. Se non fosse così, si comprometterebbe l’obiettivo del Piano Strategico Nazionale del Turismo del Governo, che ha attribuito agli operatori incoming un ruolo strategico nel vendere l’offerta del 'patrimonio culturale Italiano'".
Nella missiva, Fiavet mette anche sotto i riflettori la questione dei voucher Covid di Coopculture (gestore del parco archeologico del Colosseo) emessi a favore delle agenzie di viaggi, per i quali sarebbe stato rifiutato il rimborso pecuniario, come afferma ancora l'associazione nella nota.
Inoltre Fiavet ha anche "rinnovato al Ministro della Cultura la richiesta di un’interpretazione autentica o modifica del Codice Urbani per consentire alle aziende del turismo che commercializzano attrazioni archeologiche, storiche e artistiche, di poter far uso gratuito di immagini iconiche dei beni culturali italiani più preziosi per la realizzazione di materiali promozionali indispensabili alla commercializzazione di pacchetti turistici, sempre nei limiti del rispetto di immagine che questi beni impongono".