Torino prosegue la corsa per candidarsi a Città Patrimonio Mondiale Unesco per il Liberty e lo fa in grande spolvero, con la mostra – Liberty. Torino Capitale – visitabile fino al 10 giugno 2024 presso le sale di Palazzo Madama (nella foto).
Un centinaio di opere raccolte per narrare il ruolo importantissimo svolto a suo tempo dalla città sabauda in favore della diffusione di questo particolare stile artistico e architettonico che dagli spazi della mostra si estende a luoghi quali il Parco del Valentino, i caseggiati del Villaggio Leumann ispirati alle architetture nordeuropee e a numerose ville che includono Villa Scott, grande protagonista del film Profondo Rosso di Dario Argento.
Il riconoscimento a Città Patrimonio Mondiale per il Liberty andrebbe ad arricchire il già nutrito palmarès Unesco ascrivibile al capoluogo piemontese, ormai internazionalmente accreditato quale destinazione turistica culturale, Città Creativa per il Design dal 2014 nonché sede di numerosi monumenti tutelati dall’Organizzazione delle Nazioni Unite, fra i quali Villa della Regina, i Musei Reali, l’Archivio di Stato, Palazzo Reale e la Riserva della Biosfera Collina Po. P.T.V.