Ogni anno muove oltre 100 milioni di investimenti soprattutto per la vacanza culturale in città d’arte e al mare. È il mercato britannico, che dopo ver fatto registrare in Italia numeri in crescita nella stagione estiva, sta performando bene anche nell’ultima parte dell’anno.
Secondo lo studio Enit su Data Appeal, i cui risultati vengono presentati in questi giorni al Wtm di Londra, per l’ultimo trimestre del 2023 sono attesi 48.300 passeggeri aeroportuali dal Regno Unito in Italia, di cui 34.100 a ottobre 10.100 a novembre e 4.100 a dicembre. “Londra e la Gran Bretagna - ha commentato il ministro del Turismo Daniela Santanchè - costituiscono un bacino di utenza di fondamentale importanza per il benessere dell’industria turistica italiana, e quindi dell’economia della nostra nazione. Nel 2022, con oltre 3,6 milioni di arrivi e 13,6 milioni di presenze, i turisti britannici hanno rappresentato rispettivamente il 6,6 e il 6,8 per cento dei flussi complessivi verso il nostro Paese, che si conferma la destinazione preferita per le vacanze dei viaggiatori provenienti dalla Gran Bretagna”.
Il turismo lento
I britannici, ha aggiunto, “amano l’Italia per la sua cultura e le bellezze delle nostre città, per l’enogastronomia, per il turismo lento e per lo shopping, un elemento importante a cui abbiamo dato un’ulteriore spinta abbassando la soglia del tax free shopping”.
Per quanto riguarda, in particolare, il turismo lento l'Italia è al primo posto per il bacino del Regno Unito, con uno share del 65% sul totale dei visitatori che scelgono di esplorare i nostri territori al proprio ritmo a piedi, in bicicletta o in treno, alla ricerca di paesaggi, esperienze culinarie, passeggiate naturalistiche o percorsi culturali.
Lo stand Enit
Lo stand Enit al Wtm coinvolge 15 regioni: Toscana, Sicilia, Emilia Romagna, Liguria, Puglia, Campania, Lazio, Basilicata, Trentino, Marche, Lombardia, Calabria, Friuli Venezia Giulia, Piemonte e Umbria. Presenti anche Comune di Roma, Visit Brescia, Repubblica di San Marino, Ministero dell'Agricoltura e Ita Airways, oltre a più di 140 tour operator privati inbound, società di autonoleggio e altri player di settore.
“Essere qui a Londra e avere il numero più grande di espositori - ha sottolineato il ministro inaugurando il padiglione Italia - ci rende fieri di essere italiani ed è questa la strada che dobbiamo seguire: lavorare tutti insieme, perché da soli si va veloci, ma insieme si arriva più lontano. In questo mi sento supportata da Enit, la nostra agenzia di promozione che sta lavorando proprio sulla valorizzazione del ‘brand Italia’, che nel mondo è sinonimo e garanzia di qualità ed eccellenza”.
Santanchè ha poi annunciato che l’anno prossimo ci sarà per la prima volta un G7 dedicato al turismo: “Lo faremo in Toscana” ha specificato, per poi ricordare che “il 24 e il 25 novembre si svolgerà il Forum internazionale del turismo a Baveno con ministri, portatori d’interesse, esperti e operatori”.