Arrivano nuovi dati sulla situazione della tassa di soggiorno nei comuni balneari italiani.
L'Osservatorio nazionale sul balzello, curato da Jfc, ha infatti rilasciato ieri un aggiornamento sulla situazione del Paese alla luce delle nuove introduzioni e dei cambiamenti dell'ultim'ora rispetto alla precedente mappatura. E le notizie sono tutt'altro che allegre per il mondo del turismo.
Se, infatti, nel precedente studio erano 4 le regioni cosiddette 'Tax free', a ieri sono passate a tre: Emilia Romagna, Abruzzo e Friuli Venezia Giulia. E la mappa del mare italiano si aggira di giorno in giorno. A introdurre il ticket in questo mese di maggio sono Cavallino Treporti in Veneto, Senigallia nelle Marche, San Vincenzo, Castagneto Carducci e Rosignano Marittimo in Toscana, mentre sempre nella regione Piombino e Capraia l'hanno applicata dal 1 aprile. In Lazio Sperlonga l'ha introdotta a Pasqua, Fiumicino-Fregene il 1 marzo scorso, mentre Fondi il 1 aprile.
In Campania Capri e Sorrento hanno applicato il ticket dal 1 gennaio e Ravello dal 1 aprile; in Puglia, Vieste, Mattinata e Rodi Garganico hanno aperto l'anno con la tassa, mentre Ostuni l'ha introdotta dal 1 aprile. La Sardegna registra dal 1 luglio 2011 Villasimius e Pula dal 1 aprile, mentre in Calabria Rossano ha debuttato il 1 gennaio.
A giugno sarà la volta di Terracina in Lazio, di Melendugno in Puglia, di San Vito lo Capo in Sicilia, di San benedetto del Tronto nelle Marche. E ancora, Maratea in Basilicata, Pietrasanta in Toscana, Cassano allo Ionio e Acquappesa in Calabria. Infine, a luglio, applicheranno la tassa Salve e Otranto in Puglia, Cefalù in Sicilia, Grottamare nelle Marche, Mandatoriccio e Squillace in Calabria, Framura, Spezia e Genova in Liguria. Ma alcune amministrazioni comunali potrebbero arrivare 'last minute' ad applicare il ticket.
L'elenco completo delle spiagge dove soggiornare sarà più caro si trova sul sito dell'Osservatorio.