Non ci sta Anav, l’associazione nazionale autotrasporto viaggiatori di Confindustria, a far passare senza combattere l’aumento delle tariffe per i bus turistici deciso da Roma Capitale per il Giubileo. La stangata, di cui abbiamo dato notizia stamattina, prevede che per l’accesso all’area semi-centrale di Roma si debbano pagare tariffe fino a +200% rispetto ai periodi normali.
“Mentre assistiamo alla proliferazione di nuove forme di mobilità, come le 'golf car', che invadono la città senza regolamentazione adeguata – dice Nicola Biscotti, presidente Anav – l'ordinanza di Roma Capitale, seppur con l'obiettivo condivisibile di ridurre la pressione nelle zone di maggior affluenza turistica e religiosa, ha introdotto senza preavviso né consultazione delle parti sociali un aumento spropositato delle tariffe, pari al 200%, per l'accesso dei bus turistici alla ZTL B. Ciò costringerà i vettori a fermarsi nelle aree periferiche della città o, peggio, potrebbe dissuadere molti pellegrini dal partecipare al Giubileo”.
Biscotti ha inviato una nota ai ministri Salvini e Santanchè, nonché al commissario per il Giubileo Gualtieri, nella quale chiede non ci siano discriminazioni: “Si tratta di un provvedimento punitivo, un aumento ingiustificato che penalizza un'intera filiera industriale e una specifica categoria di viaggiatori, spesso fragili, che scelgono il trasporto collettivo su autobus per eventi di tale portata. Chiediamo un immediato ripensamento e l’intervento dei Dicasteri competenti affinché venga emanato al più presto il decreto del Ministero dei Trasporti sui limiti tariffari per l'accesso alle zone a traffico limitato”.