Confcommercio:
aumenta la spesa
per i viaggi

Ai capi di abbigliamento gli italiani preferiscono i viaggi. Questo quanto emerge dall’analisi di Confcommercio sul primo bilancio dei saldi, che non è così positivo come si immaginava. La stagione delle svendite si concluderà il 4 settembre e nelle ultime ore i commercianti hanno provato a ribassare ancora i cartellini, sperando in un ripensamento da parte degli acquirenti. “Fino a vent’anni fa - spiega a Il Messaggero Mariano bella, economista e capo dell’ufficio studi di Confcommercio - nel bilancio delle famiglie l’abbigliamento pesava per il 10%. Adesso siamo al 5. Sempre guardano allo stesso lasso di tempo, il turismo valeva tra l’1 e il 2%, adesso è al 4. L’abbigliamento è meno centrale nelle preferenze degli italiani. Abbiamo dato più peso alle vacanze, spendendo meno per i vestiti: vado in albergo, mi faccio servire, mi sento un po’ un re, posto i selfie di un’esperienza che grazie ai social posso replicare all’infinito. Quando un tempo, per essere ammirato, mi bastava indossare un abito elegante”.

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