Cresce il turismo congressuale a Napoli che, se nel 2023 ha accolto eventi di grande prestigio - come la Mostra d’Oltremare con 60mila partecipanti e un indotto di 600 milioni di euro - quest’anno ha registrato un aumento considerevole della domanda: “Nel 2024 - dichiara l’assessora al Turismo, Teresa Armato - la richiesta di congressi è stata del +14% e oggi puntiamo ad attrarre sempre più buyer internazionali”.
In questo contesto di crescente visibilità per la città Napoli ha appena accolto un gruppo di professionisti italiani del settore Mice per un fam trip organizzato dall’Assessorato al Turismo e Convention Bureau di Napoli in collaborazione con la Dmo della città; un’iniziativa volta a mettere in evidenza non solo l’eccellenza delle infrastrutture cittadine, ma anche il fascino unico del suo patrimonio culturale.
Il fam trip si è articolato in due giorni; nel primo i partecipanti hanno scoperto le principali sedi congressuali, tra cui la Città della Scienza, il Palabarbuto e la Mostra d’Oltremare. A seguire, una cooking class presso l’Accademia Mediterranea.
Nel pomeriggio, Palazzo San Giacomo ha ospitato un incontro istituzionale con rappresentanti della Dmo, in cui sono state illustrate le opportunità offerte dalla città per il turismo congressuale. La giornata si è conclusa con un tour nel centro storico.
Il secondo giorno ha approfondito il legame tra cultura e strutture per eventi. I partecipanti hanno visitato il Museo Nazionale Ferroviario di Pietrarsa e il Centro Congressi Ramada Naples. Un tour esperienziale ha permesso di esplorare luoghi storici come Santa Maria La Nova, Santa Chiara e San Lorenzo, oltre al celebre San Gregorio Armeno. Il fam trip si è concluso con un pranzo allo Starhotels Terminus. Grande l’interesse degli operatori, che di Napoli hanno apprezzato la capacità di coniugare modernità, cultura e ospitalità.