L’effetto Giubileo si sta facendo sentire su Napoli che, nei primi tre mesi del 2025, prevede l’arrivo di circa 4 milioni di visitatori, attratti sì dal Vaticano, ma che prevedono una tappa anche nel capoluogo campano. La città fa continui scatti in avanti sul fronte dell’incoming, con la destagionalizzazione che è già un dato di fatto.
Se, dunque, per l’accensione del grande albero di Natale il 23 dicembre c’è un’impennata di richieste di prenotazione, il trend si è già esteso fino a febbraio 2025 e non riguarda solo Napoli, bensì anche la Costiera Amalfitana e Sorrento. Intanto le stime di chiusura di novembre parlano di almeno 900mila turisti per il capoluogo campano, una cifra che rappresenta un incremento di 4 punti percentuali sullo stesso periodo del 2023, come spiega Il Mattino.
Per i giorni dell’Immacolata hanno prenotato già in 120mila per due notti e in 170mila per tre.
“Con una permanenza media di tre giorni - spiega lo studio ‘Napoli cresce con il turismo’ - Napoli è la città italiana, dopo Roma, in cui i turisti restano più a lungo. Il livello di soddisfazione di chi ha visitato la città nei primi mesi di quest’anno è superiore rispetto a quello, già elevato, registrato nel 2023 con il patrimonio storico-monumentale, la cultura e il folklore e l’enogastronomia che sfiorano la valutazione massima”.