Napoli in prima linea nello sviluppo come scalo crocieristico. Nel suo ultimo Speciale Crociere, Risposte Turismo somma i dati di tutte le compagnie ed è proprio Napoli e gli altri porti del Mezzogiorno a fare i passi più significativi. L’Italia, come riposta Il Mattino, aumenta sia i passeggeri accolti, sia il numero delle navi navi che le toccate nei singoli porti. E questo è il terzo anno consecutivo che il Belpaese mostra la sua grande attrattività.
Quest’anno sono attesi nei nostri porti 15,29 milioni di passeggeri e questo significa un +7,5% rispetto al 2024 per effetto delle oltre 5mila 400 toccate nave. un dato in crescita del 5,9%.
“C’è ancora spazio perché i volumi possano continuare a crescere – commenta Francesco di Cesare, presidente di Risposte Turismo, intervistato da Shipping Italy - dal momento che, nel confronto tra i tassi di crescita media annuale nel periodo 2019-2024, l’Italia registra un +2% mentre a livello mondo la percentuale sale al 3%. È evidente che per una destinazione ‘matura’ nel mercato crocieristico come l’Italia non ci sia da aspettarsi tassi di crescita annuali in doppia cifra, ma la tendenza complessiva del mercato mondiale può tradursi in nuove opportunità per il nostro Paese”.
Nella classifica alcuni porti, tra cui Napoli, fanno un grande salto in avanti con un +21% superando Genova e piazzandosi al secondo posto dopo Civitavecchia. Il capoluogo campano passa da 1,7 milioni di passeggeri movimentati nel 2024 a 2,1 milioni di passeggeri a cui corrisponde anche un +21,9% di toccate navi.
Questi numeri si traducono anche in un prezioso tesoretto di cui beneficerà il territorio. Secondo Clia in Europa infatti ogni passeggero che sbarca in un porto lascia mediamente 130 euro. Parliamo quindi di circa 273 milioni solo per Napoli.
Oltre a Napoli crescono anche i porti di Cagliari, Messina, Palermo oltre a Civitavecchia. Mentre altri scali accoglieranno meno passeggeri di quanti accolti nel 2024 e tra questi Livorno, Savona e soprattutto Ravenna.
Sommando i dati dei porti del Mezzogiorno c è quindi un netto sorpasso rispetto ai porti dell’area Nord. Il trend di crescita è interessante anche per Palermo che, per la prima volta nel 2025, supererà il milione di passeggeri.
“Tra le necessità che abbiamo cercato di evidenziare da tempo - aggiunge di Cesare - vi è quella di un piano nazionale per la portualità crocieristica, e con esso anche una riflessione strategica complessiva, a livello Paese, di destinazione crocieristica. Nel rispetto della totale autonomia che ogni porto, città, regione hanno e avranno nel decidere su quali asset puntare e quali vestimenti prediligere, credo che una lettura complessiva non possa che aiutare tutti a comprendere meglio quali direzioni prendere”.