La Sicilia registra un bilancio delle feste in chiaroscuro: bene le città metropolitane, meno bene tutto il resto. A dare i numeri è stato Vittorio Messina, presidente di Confesercenti Sicilia e di Assoturismo: “Il flusso turistico natalizio ha subito in media un calo del 20% rispetto all’annata 2023-2024, con picchi al ribasso fino al 25% in alcune città come Agrigento. Qualche presenza in più l’abbiamo registrata tra il 31 dicembre e l’1 gennaio, ma che non ha comunque compensato gli ammanchi”.
Stando ai numeri, infatti, ad aver registrato un risultato positivo sono state solo le città di Palermo e Catania, con un +5% di arrivi, mentre il resto dell’isola ha un saldo negativo.
Sul fronte delle nazionalità dei turisti, sono in calo gli italiani, con un -3%, i francesi e i tedeschi. Bene invece spagnoli e americani. A fare da contraltare a questi dati, c’è invece il tutto esaurito registrato negli aeroporti siciliani. Ad aver avuto un ruolo positivo questa volta, ci hanno pensato gli sconti sui voli per il rientro a casa durante le feste voluto dal Governo e che ha portato ad un consistente aumento dei flussi. In attesa dei numeri completi che arriveranno solo a fine gennaio, comunque, Confesercenti guarda fiduciosa ai riflessi possibili del Giubileo e alle feste di Pasqua.