Siamo tornati indietro di qualche stagione. E Michael O’Leary riveste i panni dell’accusatore. Come sempre il suo principale obiettivo rimane Alitalia e il Governo italiano che per salvarla vuole usare “norme comuniste che nemmeno nella Corea del Nord avrebbero senso”.
Una dichiarazione dura e netta in perfetto stile O’Leary, che su Repubblica ha spiegato come l’Esecutivo Conte stia tentando “di costringere gli aeroporti a stipulare accordi con la compagnia bandiera per allontanare gli altri vettori”.
Le previsioni
Il manager irlandese si dice sicuro del fatto che il trasporto aereo si riprenderà prima del previsto e già nell’estate 2021 si tornerà al traffico del 2019. Previsioni molto ottimistiche, considerato che molti vettori in giro per il mondo stanno annunciando tagli di rotte e di personale.
O’Leary, non contento, aggiunge poi che questo schema protezionistico (a sostegno di Alitalia) farà male anche ad altri settori collegati al trasporto aereo. Primi fra tutti gli alberghi e la ristorazione. In ultimo ha chiesto di poter incontrare il premier Giuseppe Conte. Va a finire che l’irlandese rischiamo di trovarcelo in una delle mille task force di marchio governativo…