Credo sia giusto tornare un momento indietro a Baveno. Pochi giorni fa Astoi sui social ha pubblicato un intervento del suo presidente Pier Ezhaya. Il manager è tornato sul Forum con alcuni passaggi interessanti.
Sono stati presentati come “pensieri”, ma in questo caso vale la pena rimarcare che Astoi ha vestito un ruolo diverso rispetto al passato. Meno istituzionale, senza ingessature e con alcune segnalazioni che meritano di essere ricordate. Come quando Ezhaya ha detto: “Credo sia ridondante continuare a ricordare quanto il nostro Paese sia bellissimo. Lo sanno tutti”.
Per poi passare al ricettivo dove ha spiegato, “ci siamo dichiarati entusiasti che le catene alberghiere più note al mondo stiano investendo nel nostro Paese, quasi abdicando al sogno di averne una nostra”.
E come dimenticare Ita e la vicenda con Lufthansa, visto che “la compagnia di bandiera verrà ceduta a un player tedesco lasciando molte incognite nel trasporto domestico, già di fatto consegnato supinamente alle compagnie low cost. Forse insieme al giusto orgoglio nazionale non guasterebbe un po' di umiltà per capire dove migliorarci”.
Ecco, dal mio punto di vista Astoi e il suo presidente hanno preso posizione in modo chiaro, lasciando da parte le frasi che abbiamo sentito mille volte. Si è letto in questi giorni che le associazioni di categoria erano tornate protagoniste. Penso che in alcuni casi si aumenti l’autorevolezza sostenendo posizioni non totalmente allineate. Come in questa occasione ha, giustamente, ricordato Ezhaya.