“Nell’anno di Veritas è stato bello vincere il premio TTG Star. Questo significa che io e il mio team abbiamo dimostrato serietà e concretezza”. Emiliana Limosani, cco di Ita Airways, riavvolge il nastro e torna alla serata di Rimini. Ricevere il premio come Personaggio dell’Anno ’24 è stato inaspettato, sostiene Limosani, che, in questa intervista con TTG Italia, esprime soddisfazione e la convinzione che la partnership con Lufthansa porterà benefici al mercato.
Partiamo da quel pomeriggio nei padiglioni di TTG Travel Experience, sorpresa?
Assolutamente, perché credevo che altri candidati del mondo tour operating potessero raccogliere molti consensi. Quindi grandissima soddisfazione e un pensiero al mio gruppo di lavoro. Siamo una squadra che si dice sempre tutto, perché la trasparenza ci ha permesso di superare anche momenti non semplici.
Sta pensando alle prime settimane di Ita?
Per esempio. E’ stato un periodo entusiasmante, ma faticoso. E’ solo con un grande team che si poteva superare. Adesso ci attendono altre prove.
Andiamo subito al tema. Tra poche settimane si balla con i tedeschi di Lufthansa?
Parliamo di un gruppo importante che ha scelto noi. Evidentemente abbiamo fatto qualcosa di buono. E’ chiaro che Ita non poteva andare avanti da sola, serviva una grande alleanza. Ora si apre una grande opportunità per la nostra compagnia, siamo partiti con 52 aerei e ora viaggiamo con 100 macchine. Ma l’intero mercato e i consumatori potranno beneficiare di questa intesa che apre un network mondiale.
Alla fine rivedremo il vecchio marchio Alitalia?
Un marchio riconosciuto nonostante alti e bassi. Alitalia è un grande valore affettivo. E’ stato acquistato perché potrebbe essere utile (molto presto n.d.r). Insomma il valore è chiaro.
Il giorno della partenza di Ita cosa ha pensato?
A tutta la fase precedente, quando abbiamo rimesso in piedi una compagnia aerea. Alle giornate passate a rispondere alle domande della Commissione Europea. Ho dovuto andare sul mercato per raccontare la nostra visione di una nuova linea aerea e, allo stesso tempo, spiegare ai nuovi dipendenti cosa sarebbe diventata Ita. Direi che mi è passato davanti un periodo lungo ma formativo, dove ho imparato anche l’arte della diplomazia. Poi il giorno dell’avvio ho vissuto un’emozione pazzesca soprattutto alla partenza del primo volo in assoluto, il Milano Linate-Bari delle 6.20.
A chi sostiene che siete un vettore troppo caro cosa risponde?
Rispondo che è il mercato a fare il prezzo. Post Covid abbiamo assistito all’esplosione generalizzata dei prezzi con la travel bubble. Adesso Ita è in linea con le compagnie legacy. Piuttosto notiamo che è cambiato il consumatore e abbiamo ormai una clientela di fascia medio-alta.
Dove si vede in futuro ?
Devo ancora dare molto a questo comparto e sono carica per affrontare un ’25 impegnativo. Poi se devo proprio sbilanciarmi mi piacerebbe in futuro lavorare nel mondo della moda. Ma tra tanto tempo...