Startup del turismo: la mappa delle agevolazioni

Registrazione senza intermediari, nessuna penalità per le perdite, contratti lavorativi flessibili e accesso al credito agevolato. Sono queste alcune delle misure messe in campo dal Governo italiano per agevolare le startup innovative. Una mappa completa è fornita da Il Sole 24 Ore. Informazioni utili, che possono rivelarsi molto vantaggiose per le nuove imprese, in termini di tempo e costi.

Secondo quanto prevede l’articolo 4 comma 10 bis del decreto di legge 3/2015, è possibile redigere l’atto costitutivo senza l’intervento di intermediari, compilando un modello standard Xml scaricabile sulla piattaforma del Registro imprese. Una procedura che comporta un consistente risparmio, in termini di costi di segreteria e bollo.


Le startup innovative sono esonerate dalla disciplina delle società di comodo. In caso di perdite sistematiche, quindi non sono soggette a penalizzazioni fiscali, quali utilizzo limitato del credito Iva, imputazione di un reddito minimo e base imponibile minima ai fini Irap.

Lavoro
Per quanto riguarda il personale, le nuove risorse possono essere assunte con contratti a tempo determinato di 36 mesi, estendibili una sola volta per altri 12 mesi. Nel caso di realtà con più di 5 unità non si tiene conto del rapporto tra contratti a tempo determinato e indeterminato.

Sul fronte della pubblicità e dell’internazionalizzazione le imprese possono accedere a servizi di ad hoc sul portale del Registro delle imprese e accedere ai servizi dell’Ice.

Accesso al credito
Questione importante e vitale per le startup è poi quella dell’accesso al credito. In questo caso il Governo prevede che i finanziamenti possano essere reperiti tramite campagne di equity crowdfunding; venture capitalist, il Fondo di Garanzia per le piccole imprese e il programma di finanziamento Smart&Start Italia.

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