La Giordania non ci sta a pagare il prezzo della tensione dell’area mediorientale e passa all’attacco con una serie di iniziative concrete per far rinascere, negli italiani, la fiducia nella destinazione.
“Un Paese musulmano pacifico e tollerante che non investe, in questo periodo, rischia di scomparire dalle mappe turistiche, cosa che la Giordania non può permettersi” dichiara Marco Biazzetti, responsabile Jtb per il mercato Italia.
“Per questo - aggiunge - la buon notizia è il netto aumento del budget promozionale deciso dal governo giordano per ridare slancio all’immagine del Paese. È in fase di partenza una forte campagna d’immagine nelle metropolitane di Milano e Roma, outdoor sui mezzi pubblici romani, in occasione del Nuovo Giubileo e in tv”.
Sono invece già in atto campagne online in collaborazione con i tour operator e altre saranno realizzate nel corso dell’anno. “La promozione - aggiunge Biazzetti - verterà principalmente sul recupero del mercato leisure con i pezzi forti del Paese: Petra, Wadi Rum, Mar Morto e Betania, il sito battesimale che nel 2015 è stato proclamato Patrimonio Unesco”.
A partire dall’inizio di febbraio è inoltre previsto un workshop, cui seguirà un roadshow che toccherà diverse città del Nord”.