Theresa May stringe i tempi per la Brexit e il valore della sterlina precipita. I timori di una rottura completa del Paese con l’Unione europea hanno infatti provocato la discesa della valuta del Regno Unito al livello più basso da ottobre; ieri la sterlina è scesa dell’1,3% nei confronti del dollaro e dell’1,5% nei confronti dell’euro.
“Non accetto i termini di una Brexit ‘dura’ e di una ‘morbida’” ha dichiarato il primo ministro in un’intervista di domenica scorsa, suggerendo la via della rottura completa del Paese con il blocco dei 28 membri. “Quello che stiamo facendo - ha aggiunto - è arrivare al migliore accordo possibile per il Regno Unito in termini di operazioni commerciali con i singoli stati europei. Ce ne stiamo andando, stiamo uscendo. Non abbiamo intenzione di rimanere più a lungo nell’Unione europea perché è questo che il popolo ha votato il 23 giugno”.