Se Roma piange, Parigi certo non ride. Non si sono ancora sopite le polemiche sul rincaro degli stalli dei bus turistici nella Città Eterna, che già si sollevano gli allarmi per un rincaro altrettanto forte oltre confine, in una delle destinazioni turistiche iconiche per eccellenza, Parigi.
Con l’inizio del nuovo anno, infatti, e abbastanza a sorpresa, la sindaco Anne Hidalgo ha fatto entrare in vigore un nuovo regolamento per la sosta dei mezzi, che prevede un rincaro della tariffe tale da far ‘sballare’ tutti i preventivi realizzati finora dagli operatori.
Si passa, infatti, da una cifra di 95 euro per 8 ore di sosta a 240 euro per sole 6 ore, con un incremento percentuale del 263,6%. Un nulla rispetto al ventilato aumento del 1.700% previsto dal Piano Bus di Roma, ma abbastanza per far urlare allo scandalo gli operatori trasalpini.
A lanciare l’allarme è William Gheduzzi, titolare di Caravelle Tour, ricettivista con sede a Parigi: “Temo che Parigi abbia preso l’idea dall’Italia – dice fra il serio e il faceto – ma certo oggi siamo di fronte al fatto che tutti i preventivi vadano ricalcolati con la nuova tariffa”. I nuovi prezzi saranno applicati a tutti i bus, non solo a quelli provenienti dall’estero o da fuori città, ma anche a quelli che si occupano di trasportare i gruppi di turisti fra un’attrazione e l’altra della città. “Arriviamo da diversi anni di calo dei flussi, e questa decisione è strategicamente discutibile” dice ancora Gheduzzi.
Ma anche il comune di Parigi, come quelli italiani, evidentemente ha necessità di fare cassa.
Cristina Peroglio