Italia e Caraibi. Sono queste le due aree su cui si concentrano gli investimenti di Belmond per i prossimi mesi. Il gruppo alberghiero ha infatti in previsione di ampliare il proprio portfolio nella Penisola, guardando con interesse ad alcune località turistiche di grande richiamo.
Lo anticipa il direttore vendite Italia e Svizzera Marcello Scaccabarozzi (nella foto), che fa il punto sui nuovi progetti aperti per il player dell’albergatoria di alta gamma: “Non possiamo ancora diffondere i dettagli, ma l’attenzione in termini di nuove proprietà èf ocalizzata sull’Italia. Le nuove aperture faranno seguito alla recente acquisizione del Castello di Casole in Toscana e saranno di grande richiamo per il target leisure”.
Altra area su cui Belmond si focalizza è quella caraibica: “Qui torniamo in grande stile con la struttura di Cap Juluca ad Anguilla, che è stata chiusa per circa un anno e mezzo, anche a seguito dei danni arrecati dagli uragani: la domanda è molto elevata, sia per gli individuali abituali, sia da aprte del trade”. Al Cap Juluca, si affianca poi l’avvio delle vendite per la rinnovata struttura di St. Martin, La Samanna, “che aprirà a partire dal 10 dicembre prossimo”.
L’intento per Belmond è molto chiaro: “Entro il 2020 vogliamo duplicare il numero di hotel in portafoglio in Italia: ora disponiamo, su scala globale, di 45 albergi e 4 treni di lusso”. Un piano ambizioso, ma sicuramente alla portata per un gigante dell’hospitality di così alto livello.
Rita Pucci