Chi torna in patria da un viaggio in Giappone da oggi dovrà versare mille yen prima di partire. Indipendentemente dalla sua nazionalità o dal motivo della trasferta.
Debutto oggi per la ‘Departure tax’ messa in campo dal Governo nipponico per racimolare nuove risorse da dedicare al miglioramento dei servizi turistici, al miglioramento del sistema di informazioni per i viaggiatori stranieri e più in generale per la promozione al fine di attrarre un maggior numero di turisti in vista delle Olimpiadi del 2020 a Tokyo (l’obiettivo è di 40 milioni di arrivi).
Saranno esentati dal balzello, 8 euro il controvalore, i bambini sotto i due anni e i viaggiatori in transito con partenza entro le 24 ore. Con la nuova tassa il Governo del Giappone conta di superare la cifra di 50 miliardi di yen, oltre 400 milioni di euro.