L’ennesima sconfitta per Theresa May è arrivata ieri, a meno di due settimane dalla data di uscita del Regno Unito dalla Ue. Lo Speaker della Camera dei Comuni, John Bercow, ha bocciato per la terza volta l’ipotesi di accordo con Bruxelles avanzata dal primo ministro. La motivazione è che questo accordo è rimasto sostanzialmente invariato rispetto alle due precedenti versioni, ragion per cui non è possibile metterlo in votazione così com’è.
Si rafforza, a questo punto, la probabilità di un ‘no deal’, anche se il Parlamento ha già approvato, la scorsa settimana, una mozione che esclude l’uscita del Paese senza intesa. In alternativa la May potrebbe chiedere all’Ue un rinvio, che però a questo punto sarà lungo e dovrà essere approvato da tutti i 27 Paesi. Un’ultima scappatoia, spiega lastampa.it, potrebbe essere di dichiarare chiusa questa sessione del Parlamento e aprirne un’altra che potrebbe votare di nuovo la proposta May: uno scenario visto solo una volta, nel 1948.
