Brexit, l'ultima chance: ora May chiede aiuto al suo avversario

Si incontreranno nel tentativo disperato di trovare una soluzione. La premier britannica Theresa May e il leader dell’opposizione Jeremy Corbin hanno finalmente accettato di trattare perché, come dice la stessa May, “dobbiamo rimettere insieme un Paese diviso, così non si può andare avanti”.

Mano tesa all'opposizione
Per lei si tratta dell’ultima chance per tentare di portare a casa un accordo che consenta alla Brexit di avvenire senza strappi troppo duri con l’Unione europea. Una strada tutta in salita, dal momento che lunedì i deputati hanno bocciato tutte le ipotesi di Brexit alternative al piano della premier. Non è infatti passata né l'idea di un'uscita ‘soft’, né quella di convocare una secondo referendum.

A questo punto la May si è vista costretta a tendere la mano al suo avversario, nel nome dell’unità nazionale: solo con una nuova proposta, infatti, come spiega corriere.it, sarà possibile convincere i 27 di Bruxelles a garantire una proroga della Brexit fino al 22 maggio. Altrimenti, il 12 aprile si stacca la spina.

Una cosa è certa: ormai la pazienza dell’Ue si sta esaurendo come spiega Macron, che ribadisce come l’Europa non possa più “restare ostaggio” di quella che è una crisi interna alla politica britannica.

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