L’incendio che ha colpito la cattedrale di Notre Dame è stato finalmente domato. Gli ultimi focolai sono stati definitivamente spenti. E mentre si inizia a fare la conta dei danni di uno dei monumenti simbolo di Parigi e della cultura europea, è già partita la corsa alle donazioni per la ricostruzione. Stando a quanto riporta Repubblica.it, ammonta già a 300 milioni di euro il fondo messo a disposizione da alcuni big del lusso francesi.
Il gruppo Kering, controllato dalla famiglia Pinault, ha donato 100 milioni di euro, mentre sono 200 i milioni donati da Lvmh degli Arnault.
I danni
Nel frattempo, il portavoce dei pompieri ha confermato che la situazione è ora sotto controllo. Le opere d’arte sono state messe al riparo nella sede del Comune di Parigi ed entro domani saranno trasferite al Louvre. "Le due torri e le opere sono state messe al sicuro, in particolare il Tesoro, grazie al coraggio dei vigili del fuoco di Parigi – ha spiegato il ministro della Cultura, Frank Riester -. La Corona di Spine, la tunica di San Luigi sono ora custoditi nel municipio della capitale. L'organo è stato chiaramente leso, i grandi dipinti teoricamente hanno subito danni a causa dell'acqua. Bisognerà restaurarli".
La struttura
Per quanto riguarda la struttura, guglia e tetto sono andati distrutti e restano ancora molti sulla stabilità dell’edificio. “La struttura principale è salva, ma resta una grossa instabilità - ha riferito il ministro -, la situazione è ancora precaria”.