La Turchia incassa una nuova ripresa dell’incoming dall’Italia e ripropone al nostro mercato uno dei suoi grandi classici: la crociera in caicco.
Nel primo trimestre del 2019 il Paese ha ospitato 58.814 nostri connazionali, una cifra che rappresenta un incremento di 17,9 punti percentuali rispetto all’analogo periodo dello scorso anno.
“L’Italia - osserva Serra Aytun Roncaglia, direttrice dell’ufficio Cultura e Informazioni dell’Ambasciata di Roma (la terza da sinistra nella foto) - continua a far registrare una crescita costante, a conferma del profondo legame tra i due Paesi del Mediterraneo”.
Gli itinerari via mare
Tra le innumerevoli proposte turistiche del Paese una delle più rappresentative è la crociera in caicco, un bi-albero nato come barca da pesca e costruito interamente in legno. Dispone di cabine e gli spostamenti avvengono per lo più a motore con velocità di crociera di 9/11 nodi.
Per chi vuole esplorare il tratto della costa egea, Bodrum è il principale punto di partenza delle crociere in caicco. L’itinerario classico permette di raggiungere il golfo di Gökova, la famosa isola di Sedir, conosciuta anche come l’isola di Cleopatra e l’arcipelago di Seven Islands.
Sulla costiera di Antalya, partendo da Fethiye o da Kemer si può far tappa in località storiche come Demre (Myra), antica e importante città della Licia con i resti di un grande teatro romano e la necropoli, Olympos e Kaş.
Spostandoci invece nella regione dell’Egeo, la crociera che si snoda tra Marmaris e Fethiye tocca il Golfo di Hisarönü, punto d’incontro tra Egeo e Mediterraneo, con le sue 52 baie; la penisola di Datça e lo scenario dell’antico sito della città di Knidos, che ospita il Tempio di Afrodite; il golfo di Fethiye, con le sue isole e le piccole baie piene di foreste.
La top five dei mercati
Nel solo mese di marzo gli italiani sono stati 22.603, mentre a livello generale nel primo trimestre gli arrivi internazionali sono stati 5.442.092 (+6,1% rispetto allo stesso periodo del 2018). I flussi più importanti provengono, in ordine, dalla Bulgaria con 482.712 arrivi, seguita dall'Iran con 447.103 e dalla Germania, a quota 427.424. Georgia (371.111) e Russia (318.714) completano la top five dei bacini emissori.