Rimettersi in marcia il prima possibie. È questo l'imperativo delle Bahamas, che hanno messo sul piatto qualcosa come due miliardi di dollari per lasciarsi alle spalle al più presto la lunga scia di devastazione dell'uragano Dorian, il più potente che abbia mai colpito le isole. Un mega investimento per far ripartire tutte le attività soprattutto alle Abaco e a Grand Bahama, le più colpite dalla tempesta di inizio settembre. Le altre 14 isole principali dell'arcipelago, infatti, non sono state danneggiate, come spiega il Bahamas Tourist Office.
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