L’obiettivo è quello di offrire un’esperienza straordinaria agli oltre cinque milioni di visitatori attesi. L’Italia parteciperà all’Expo 2020 di Dubai con un padiglione di 3.500 mq che si eleverà su quasi 27 metri di altezza e sarà sviluppato da un progetto firmato da Carlo Ratti, Italo Rota, Matteo Gatto e F&M Ingegneria.
La posa della prima pietra
La posa della prima pietra è già avvenuta due giorni fa, facendo entrare il nostro Paese nel gruppo di testa di quelli partecipanti a Expo 2020. Finora, infatti, solo una trentina degli oltre 190 Paesi e organizzazioni internazionali partecipanti hanno dato il via ai lavori per la realizzazione del proprio padiglione.ù
"Il progetto di Ratti, Rota, Gatto e F&M - dichiara su italyexpo2020.it Paolo Glisenti, Commissario Generale dell’Italia per Expo 2020 Dubai - ci permette di realizzare uno spazio non solo espositivo, ma rappresentativo del migliore ingegno italiano. Il Padiglione Italia sarà realizzato con il contributo di aziende partner - grandi, medie e piccole - chiamate a fornire le migliori componenti costruttive, impiantistiche, tecnologiche e scenografiche”.
Architettura circolare
Sarà collocato tra le aree tematiche ‘Opportunità’ e ‘Sostenibilità’, in una posizione strategica, e si troverà vicino a quelli di India, Germania, Arabia Saudita, Giappone e Stati Uniti. La sua costruzione si basa su un approccio circolare all'architettura, con gli scafi di tre imbarcazioni convertiti nel tetto dell'area espositiva per la durata dell’Expo.
Il progetto mira a integrare materiali sostenibili - come bucce d'arancia, fondi di caffè, funghi e plastica riciclata raccolta anche nell’Oceano - che vengono utilizzati in modo innovativo come elementi di costruzione.
Si prevede un afflusso di oltre 28mila visitatori al giorno, che porta appunto a un totale di 5 milioni nei sei mesi dell’evento.