"In queste ore sono in costante contatto con le autorità del posto. In questo momento la situazione è monitorata, l'Organizzazione Mondiale della Sanità ha posto tutta l'area interessata dal virus sotto osservazione”.
"Rivolgetevi alle agenzie"
La presidente Fiavet Ivana Jelinic (nella foto) interviene sulla questione del coronavirus elencando una serie di consigli per tutti coloro che siano in Cina o abbiano intenzione di recarvisi. Il suo ragionamento parte, però, da un assunto valido soprattutto in questo frangente: occorre rinunciare al ‘fai da te’ che, spiega la presidente, “espone a molti rischi in particolare per la Cina, dove l'inglese non è diffuso. Il fai da te è rischioso poi soprattutto in condizioni di emergenza. Se si è soli - continuato Jelinic - ci si può imbattere in problemi di carattere oggettivo, come il voler spostare un volo per partenze anticipate e nella maggior parte dei casi chi segue il fai da te non pensa ad esempio a stipulare una polizza sanitaria, che invece è già prevista nei viaggi organizzati con operatori turistici”.
L’assenza di una polizza, aggiunge, può essere un problema per un Paese come la Cina, dive la sanità è quasi tutta a pagamento. Qui entrano in gioco le agenzie di viaggi, il cui ruolo è fondamentale anche in un’occasione come questa “perché si hanno maggiori garanzie, che vanno dalle coperture assicurative alle informazioni in tempo reale su tutto”.
"Valutare subito la situazione"
Secondo Jelinic è opportuno che sia gli italiani in Cina, sia coloro che hanno in programma di partire si mettano in contatto con gli agenti di viaggi “per fare esclusivamente con loro una valutazione immediata della situazione. Chi è in aree definite a rischio deve seguire tutte le indicazioni che arrivano dal Governo cinese. Gli italiani che in questo momento si trovano in zone dove almeno per il momento non è presente il virus è opportuno che non si stacchino dai gruppi, che si facciano seguire sempre dagli operatori turistici cinesi che sono sul posto e, qualora volessero andare in escursione da soli, diano al capogruppo tutti i riferimenti necessari portando dietro i contatti della struttura dove stanno alloggiando”.
La raccomandazione per i turisti nostri connazionali è comunque quella di mantenere un contatto costante con gli operatori turistici che li stanno seguendo.
I consigli pratici
Una previsione su quanto potrà accadere è, però, impossibile, essendo la situazione in continuo divenire. Ecco i consigli pratici da seguire nell’immediato secondo la presidente: “Evitare luoghi di assembramento, dotarsi sempre di mascherina anche a causa dello smog in alcune città, consumare cibi rigorosamente ben cotti, mettersi in viaggio solo se si è in perfetta condizione di salute, non bere acqua dalle fontane ma solo da bottigliette ben sigillate, usare i disinfettanti per le mani e portare dietro sempre le medicine di uso comune”.