Come previsto, l’emergenza coronavirus sta mettendo a dura prova i flussi verso la Cina. Il diffondersi dell’epidemia, oltre ad aver costretto le autorità locali e internazionali ad adottare rigidi protocolli sanitari e misure restrittive sui viaggi, inizia ad alimentare le preoccupazioni dei viaggiatori, mettendo in difficoltà gli operatori del settore. C'è quindi chi ha deciso di adottare misure preventive, per limitare le perdite economiche da un lato e arginare il dilagare del virus dall'altro. È il caso del colosso cinese Trip.com Group (proprietario di Trip.com, Ctrip, Skyscanner e Qunar), che ha invitato i suoi partner a garantire ai clienti cancellazioni senza penali per i viaggi verso la Cina.
Sono già diverse le aziende partner che hanno aderito all’iniziativa. Tra queste Asiana Airlines, Singapore Airlines, Hilton, Shangri-La, Intercontinental Hotel Group, Marriott, Hyatt, Accor, Melia e Jumerah.
Gli obiettivi
La misura oltre ad arginare le perdite economiche che possono derivare dalla gestione delle disdette dell'ultimo minuto, ha come obiettivo quello di tutelare i viaggiatori e limitare il dilagare dell'epidemia.
Secondo il gruppo, infatti, l’adesione al programma da parte delle azinede contribuirà a controllare e prevenire la diffusione della malattia.
“Cerchiamo di lavorare insieme e fare la nostra parte nel ridurre la diffusione del coronavirus" ha dichiarato Jane Sun, cedo di Trip.com Group.