Inizia la seconda settimana di misure straordinarie per il contenimento del contagio da coronavirus. Il resto del mondo inizia a reagire, in alcuni casi aumentando i controlli agli arrivi e in altri vietando l'accesso ai turisti provenienti dalle zone calde, Italia inclusa.
Dopo le notizie del weekend riguardanti la cancellazione di Itb 2020 a Berlino e dei voli per Milano operati da American Airlines e Delta, ecco la situazione per i viaggiatori italiani (dati presi dal sito Viaggiare Sicuri della Farnesina e da contatti diretti di TTG Italia con alcuni enti del turismo).
Europa
A San Marino per chi rientra da zone di contagio c'è l'obbligo della quarantena fiduciaria, con isolamento obbligatorio all'interno della propria abitazione e il divieto di qualsiasi contatto per un periodo di 20 giorni. Croazia e Malta chiedono a chi proviene da Lombardia, Emilia Romagna, Piemonte e Veneto una quarantena di 14 giorni anche per chi non ha sintomi influenzali, con obbligo di verifica quotidiana del proprio stato di salute. Romania e Bulgaria richiedono l'isolamento volontario di due settimane per chi arriva da Lombardia e Veneto, mentre in Montenegro ogni viaggiatore deve segnalare due volte al giorno a un apposito numero di telefono il proprio stato di salute.
In Turchia le autorità hanno sospeso le autorizzazioni a tutti vettori di provenienti dall'Italia per nuovi voli passeggeri. Le compagnie aeree turche potranno partire dalla Turchia e raggiungere l'Italia ma, nella tratta di ritorno, possono imbarcare esclusivamente cittadini turchi.
Sconsigliati i viaggi in Russia, dove pur non essendoci alcun divieto, si registra un innalzamento degli screening sanitari in aeroporto e possibile quarantena.
Stati Uniti
Le Autorità locali hanno dichiarato lo stato di emergenza sanitaria, alla luce del quale American Airlines e Delta hanno cancellato i voli su Malpensa (proseguono quelli su Roma).
I turisti provenienti dalle aree a rischio sono sottoposti a screening sanitari sia negli aeroporti di partenza che all'arrivo negli Usa, dove in presenza di sintomi è prevista la quarantena domiciliare per 14 giorni.
Centro e Sud America
La Repubblica Dominicana ha sospeso i voli diretti da Milano per 30 giorni.
A Panama per tutti i viaggiatori provenienti dall'Italia è richiesta una quarantena domiciliare di 14 giorni: le autorità si riservano anche il divieto di sbarco con scarso preavviso per i passeggeri provenienti dalle aree più a rischio.
Medio Oriente
In Oman, sospesi per un mese i collegamenti aerei tra Milano e Salalah, mentre sono al momento mantenuti operativi i voli tra Milano e Mascate. Per quanto riguarda gli Emirati Arabi, non ci sono divieti per gli italiani ma tutti i passeggeri in arrivo negli aeroporti vengono sottoposti al rilevamento della temperatura corporea e, nell'aeroporto di Dubai, all'eventuale effettuazione del tampone. In caso di sintomi compatibili con il COVID-19, le autorità sanitarie locali possono predisporre misure di quarantena.
In Giordania e Israele prosegue il divieto d'ingresso per chi arriva dall'Italia. Ai turisti che abbiano viaggiato in Italia, Cina, Corea del Sud e Iran nei 14 giorni precedenti l'arrivo in Giordania sarà negato il visto d'ingresso.
Il Qatar chiede a tutti i passeggeri provenienti dall'Italia - anche se asintomatici - di osservare un periodo obbligatorio di quarantena di 14 giorni o, in alternativa, di fare rientro in Italia senza uscire dall'area di transito aeroportuale.
In Arabia Saudita è scattato il divieto di ingresso per compiere l'Umrah e visitare la Moschea del Profeta a Medina. Inoltre è in vigore il divieto di ingresso per i passeggeri con visto turistico da Paesi con casi confermati di coronavirus, inclusa l'Italia. A tal fine, le autorità saudite hanno temporaneamente sospeso il rilascio di nuovi visti turistici e la validità di quelli già rilasciati.
Asia
La Thailandia, interpellata da TTG Italia, conferma che non vi è alcuna restrizione. In aeroporto viene controllata la temperatura e si procede con accertamenti per chi ha oltre 37,5°.
Di parere contrario il Vietnam, che da ieri impone la quarantena obbligatoria per chi arriva da Italia, Cina, Corea del Sud e Iran. Da oggi è inoltre temporaneamente sospesa per i cittadini italiani l'esenzione del visto per soggiorni fino a 15 giorni.
In Mongolia e Uzbekistan divieto di ingresso per tutti i viaggiatori provenienti dall'Italia o che vi abbiano soggiornato nei 14 precedenti l'arrivo nel Paese.
Africa
In Tunisia, ci confermano dall'Ente del Turismo, "non sono previste cancellazioni di voli o restrizioni per lo sbarco di navi da crociera. Stiamo applicando misure sanitarie preventive sui punti d'ingresso al Paese che riguardano tutti gli arrivi senza distinzione di nazionalità o provenienza".
A Mauritius resta in vigore il divieto di accesso ai turisti provenienti da Lombardia, Veneto ed Emilia Romagna. Seychelles e Madagascar vietano alle compagnie aeree di imbarcare passeggeri ed equipaggi che siano stati in Italia nei 14 giorni precedenti la partenza.
In Botswana e Malawi controlli sanitari su tutti i viaggiatori in arrivo: ai viaggiatori provenienti dalle zone esposte a maggior rischio in Italia, se asintomatici, viene richiesta una quarantena domiciliare di 14 giorni, i viaggiatori sintomatici vengono invece condotti presso strutture apposite, per accertamenti. In Angola divieto di accesso a chi arriva dall'Italia.