Un piano in tre fasi per far ripartire il Paese e rilanciare l’economia, che lascerà però carta bianca ai governatori sulle riaperture. Questa, in sintesi, la strategia annunciata dal presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, per portare in tempi rapidi gli Usa verso un “new normal” e superare l’emergenza coronavirus. Il piano, riassunto in un documento di 18 pagine che prende il nome di ‘Opening Up America Again’, ricalcando il fortunato slogan della campagna presidenziale di Trump ‘Make America Great Again’, non prevede perciò alcuna scadenza o data di ripartenza. Una soluzione più conciliante rispetto ai giorni scorsi, quando la Casa Bianca aveva annunciato l’intenzione di imporre un decreto di riapertura a tutti gli Stati.
Si tratta infatti, riporta ilsole24ore.it, di un piano volontario che tiene conto delle diverse situazioni e che lascia ai singoli governatori degli Stati la decisione ultima su quando e in quale misura allentare le restrizioni sanitarie e iniziare il cammino verso la ripartenza.
Le fasi
Tre le fasi di allentamento previste dal piano di ripartenza. La prima richiederà che la curva dei contagi si mostri in declino per almeno 14 giorni. In questa fase rimarranno in vigore i divieti per i viaggi non essenziali e per gli assembramenti di più di 10 persone.
Le aziende potranno continuare il lavoro in remoto e le scuole rimarranno chiuse, ma potranno riaprire, con alcuni accorgimenti, cinema, luoghi di culto, arene sportive e ristoranti.
Fase due
Dopo altri 14 giorni potrà iniziare la fase due, in cui potranno essere riaperte le scuole e i limiti alla socializzazione potranno essere alzati a gruppo di 50 persone. Saranno consentiti spostamenti e viaggi, anche non essenziali, e i bar potranno riaprire con capienza limitata.
Fase tre
Se il trend dei contagi si confermerà in discesa e continueranno a calare sintomi e infezioni, si potrà poi passare alla fase 3, quella del “new normal”. Si tornerà a una condizione di sostanziale riapertura degli uffici di lavoro e dei luoghi pubblici, ma con alcuni accorgimenti. Per le fasce di popolazione più deboli resteranno in vigore alcune limitazioni.
Il Centro Federale per il Controllo delle malattie recluterà inoltre nuovo personale per il monitoraggio di coloro che vengono in contatto con i malati.