Riaprono gli hotel egiziani, ma lo fanno nel segno della massima cautela, in modo da garantire la sicurezza dei loro ospiti. “La prima fase di avvio è già partita – spiega il presidente della Egyptian Tourism Promotion Board, Ahmed Youssef – con il 25% di toc ed entro il primo giugno si potrà aumentare la capacità dell’hotel fino a raggiungere un tasso di riempimento del 50%”.
Certificazione e medici
Prima, però, di poter aprire le strutture dovranno farne richiesta all’Egyptian Hotel Association e superare un’ispezione, ottenendo un certificato della validità di un anno. “Ogni hotel – aggiunge la nota del Ministero del Turismo – dovrà avere un medico interno”.
Tra le disposizioni ministeriali un massimo di due adulti per camera, la fornitura di dispositivi di protezione individuale per dipendenti e ospiti e l’obbligo di appendere nelle aree comuni pannelli informativi per spiegare ai turisti i modi per prevenire la diffusione del virus.
“Le strutture – spiega ancora il Youssef – dovranno poi destinare un piccolo edificio o un piano alla quarantena dei sospetti contagiati o dei Covid-positivi asintomatici o con lievi sintomi”.
I controlli inizieranno già dal check-in, che sarà senza contatto con i dipendenti dell’hotel; sarà obbligatoria la rilevazione della temperatura degli ospiti e il loro bagaglio verrà sterilizzato prima del check-in e al momento del check-out.
La pulizia e sanificazione di tutte le aree pubbliche dell’albergo dovranno essere costanti e i visitatori dovranno poter visionare tutto il protocollo già dal sito web della struttura.
Visti e musei scontati
Per incentivare gli ingressi dei turisti l’Egyptian Tourism Promotion Board comunica lo sconto di 10 dollari per ogni singolo visto d’ingresso per chi atterrerà negli aeroporti di Luxor e Aswan durante i mesi di giugno, luglio e agosto. I biglietti d’ingresso di tutti i siti archeologici e dei musei saranno invece scontati del 50%.