Dopo la Spagna, anche la Francia sta entrando in un tunnel a causa dell’impennata dei contagi da coronavirus.Nell’ultimo mese infatti, secondo quanto riportato dal Corriere della Sera, i casi sarebbero quadruplicati in base a una dinamica imprevista anche da parte degli stessi scienziati.
È il premier Jean Castex a lanciare il grido d’allarme, sottolineando come il paese registri un aumento pari a quattro volte dei casi rispetto a un mese fa e un tasso di riproduzione del virus di 1,4 contro lo 0,7 di maggio. A preoccupare sono in particolare le situazioni di Marsiglia e di Parigi.
Dalla scorsa settimana nella capitale e nei comuni vicini è in vigore l’obbligo di mascherina all’aperto, già attivo in altre città come Marsiglia a Tolosa. E la misura potrebbe presto essere estesa a molte altre località.
La mascherina è obbligatoria all’aperto e chi contravviene rischia una multa di 135 euro. In un primo momento le autorità avevano previsto l’obbligo anche per quanti camminano per strada e per chi fa jogging o va in bicicletta o monopattino. L’assessore Emmanuel Grégoire ha tuttavia protestato: “Diciamo alle persone di prendere la bicicletta per evitare affollamenti nei trasporti pubblici, e poi chiediamo di portare una mascherina che è particolarmente scomoda quando si va in bici. Bisognerebbe poi togliere l’obbligo di mascherina per chi corre: chiunque abbia fatto jogging una volta in vita sua sa che è impossibile farlo con una mascherina davanti al naso e alla bocca».
A causa della situazione, la Germania ha deciso di mettere nella lista rossa delle ‘zone a rischio di circolazione del virus’ le regioni di Parigi e di Marsiglia. Chi arriva in Germania da quelle zone ha quindi l’obbligo di sottoporsi al test e di mettersi in quarantena in attesa del risultato. Anche il Belgio ha adottato provvedimenti simili nei confronti di chi arriva dalla Francia, ma continua a mancare un coordinamento europeo. La quarantena con la Francia era stata decisa già all’inizio dell’estate dalla Spagna.