Aruba scalda i motori per ritrovare, nel 2021, il mercato europeo. È il messaggio che proviene dall'evento biennale Aruba Meets Europe, in cui l'ente del turismo dell'isola caraibica incontra gli operatori.
Aruba è ancora off limits per gli italiani, benché l'ingresso ai turisti Ue sia consentito dal primo luglio, previo tampone, compilazione dell’Ed Card e acquisto dell'assicurazione obbligatoria. “Abbiamo lavorato sui protocolli di sicurezza e ci promuoviamo in 20 Paesi nel mondo. Per forzare la domanda, il prossimo anno prevedo un abbassamento dei prezzi, ma la nostra forza è la diversificazione dell'offerta” ha detto Ronella Tjin Asjoe-Croes, ceo di Aruba Tourism Authority.
I primi dieci mesi del 2020 si sono chiusi con un calo del 68% degli arrivi. Per il 2021 è previsto un recupero fra il 45% e il 60% dei volumi pre-Covid. “Siamo in prima linea per rispondere alle nuove esigenze della clientela” ha aggiunto Carol Hay, direttore marketing dell'ente per l'Europa. “Turismo slow, esperienze nelle comunità, wellness, salute e sicurezza, distanza sociale e no-plastic”. A. L.