Vaccini agli operatori del turismo e un piano di incentivi ai voli charter: è il piano strategico deciso dalla Tunisia per salvare la stagione estiva e far ripartire gli arrivi internazionali.
"Il piano vaccinale è iniziato 10 giorni fa - assicura Habib Ammar, ministro del Turismo e dell'artigianato e attuale Ministro della Cultura ad interim -: è tra le priorità vaccinare chi lavora nel turismo, per raggiungere l'immunità di gregge entro giugno e coprire la totalità della popolazione entro la fine del 2021".
Intanto sono iniziati i colloqui virtuali con i principali t.o. europei, per spiegare le misure intraprese in materia di Covid-19, tra cui "Ready & Safe", il protocollo sanitario entrato in vigore lo scorso giugno e aggiornato costantemente con le regole che ogni struttura turistica e commerciale è tenuta a seguire.
I voli
A budget il Governo ha già messo un piano di incentivazione per i voli charter, che verrà applicato "a maggio e giugno per poi riprendere da ottobre a novembre", assicura il ministro, che non si sbilancia per ora sull'adesione o meno al Passaporto vaccinale deciso dall'Ue. "Siamo attenti all'argomento e stiamo lavorando per adeguarci alle nuove misure".
Nel secondo semestre, partirà anche una campagna di comunicazione in tutti i Paesi europei, focalizzata sui diversi aspetti turistici della Tunisia: "Non solo balneare, ma anche turismo culturale, il Sahara, talassoterapia, golf e dal 2022 anche turismo sostenibile e rurale".