La Polonia allenta gradualmente le misure anti Covid. Dopo aver riaperto le strutture turistiche ai turisti, lo scorso 8 maggio, il Paese ha eliminato l’obbligo di portare le mascherine all’aperto. Resteranno obbligatorie solo al chiuso, ad esempio nei mezzi pubblici e nei negozi.
Riaperte le attività culturali, come le gallerie d’arte e musei. Cinema e teatri per ora solo all’aperto, ma dal 29 maggio verranno aperti anche quelli al chiuso, con rispetto dei protocolli sanitari e la capienza al 50%.
Gli arrivi
Sul fronte delle misure di ingresso, tutti i passeggeri che arrivano da paesi dell’Area Schengen dovranno essere sottoposti alla quarantena di 10 giorni, a meno che non presentino il risultato negativo del test COVID-19 (molecolare o antigenico, con risultati in lingua polacca o inglese) effettuato non prima di 48 ore dal momento di attraversamento del confine. In caso un passeggero venga qualificato per la quarantena, può anche effettuare il test entro 48 ore dall’arrivo in Polonia, e il risultato negativo permetterà l’interruzione della quarantena. Tutti gli aeroporti delle più grandi città polacche sono dotati di postazioni per effettuare i test rapidi e molecolari.
Anche le persone che hanno effettuato il pieno ciclo di vaccinazione (con dosi approvate dall'Ue) per il Covid-19 sono esenti dalla quarantena.
Per i passeggeri in arrivo da paesi extra Schengen la quarantena di 10 giorni è obbligatoria, ma è consentita l’esenzione dalla quarantena in base a un test effettuato direttamente in Polonia, entro 48 ore dall’arrivo. L’unica eccezione viene fatta per gli arrivi dall’India, Sudafrica e Brasile. In questi casi la possibilità di interrompere la quarantena attraverso un test negativo per il Covid avviene non prima dei 7 giorni dall’arrivo in Polonia.