L’andamento turistico nella Repubblica di San Marino manifesta un dato in controtendenza rispetto al trend globale, pesantemente influenzato dalla pandemia. Il segretario di Stato per il Turismo Federico Pedini Amati e il dirigente dell’ufficio del Turismo Nicoletta Corbelli hanno riconfermato che l’appeal della destinazione per i turisti che viaggiano in auto e per le famiglie, unito ad altre variabili, ha contribuito a produrre numeri addirittura migliori rispetto a quelli della stagione estiva 2019.
In particolare, gli arrivi nelle strutture ricettive sono aumentati dell’8,46% mesi di giugno, luglio e agosto rispetto all’estate 2019 (+101,13% rispetto al 2020). A questo si aggiunge il superamento delle due notti (2,11 nel 2021 contro l’1,82 nel 2020 e il 2,01 nel 2019) di permanenza media, dato molto importante per una meta abituata al turismo ‘mordi e fuggi’.
Regge anche il dato totale dell’afflusso di visitatori che, in assenza dei pullman (-66% rispetto al 2019) fa registrare una riduzione minima rispetto al pre-Covid quando il mercato dei gruppi e delle gite scolastiche era invece molto rilevante. Durante tutto il periodo estivo sono stati rilevati turisti stranieri (non italiani), molti dei quali hanno raggiunto San Marino per approfittare dell’opportunità di vaccinarsi.
Ottimi i dati delle campagne digitali che portano ad un totale di oltre 32 milioni di impression sulle diverse iniziative. Risultato ottimo anche per l’iniziativa Voucher vacanza il cui plafond fissato a 140mila euro è stato sfruttato prima della data di chiusura inizialmente fissata con mille471 prenotazioni per un totale di oltre 10mila presenze in hotel.
“Oggi - ha spiegato Pedini Amati - ogni punto percentuale in più su dati relativi al turismo è una grande vittoria. Non dobbiamo dimenticarci in quali condizioni ci trovavamo otto mesi fa, senza vaccini e con la conta dei contagi che cresceva. Comprenderete tutti quanto difficile era programmare una stagione turistica in quelle condizioni… Abbiamo lavorato sodo per far si che quest’estate il Covid-19 fosse solo un brutto ricordo ma purtroppo chi è chiamato a programmare deve ancora farne i conti, ecco perché la più grande sfida che ci troviamo davanti è ancora quella di mettere in sicurezza il Paese affinchè ricadute della pandemia e quindi ulteriori chiusure non minino la nostra economia e il settore turistico. Ora guardiamo al futuro”.