L'Europa si mobilita per cercare di salvare l’ennesimo Natale dalla pandemia. E mentre la Slovacchia, dopo l'Austria, ritorna in lockdown, la Francia, si starebbe preparando a un’ulteriore stretta per salvare le feste di Natale. In Germania anche Angela Merkel avrebbe optato per misure più severe, ma i leader della prossima coalizione di Governo hanno respinto la richiesta.
Il problema, come segnalato dall’Oms, consisterebbe nel fatto che il 45-47% della popolazione europea non è vaccinata, così come la maggior parte delle persone in terapia intensiva.
Francia
In dettaglio quindi, come riportato da SkyTg24, il Governo francese, sull’onda della crescita del tasso di incidenza nei bambini tra i 6 ed i 10 anni, ha preparato uno schema di contromisure basato sul rafforzamento del distanziamento e del Green pass e sull'accelerazione della campagna di richiami vaccinali con l'obiettivo di "salvare le feste", come anticipato dal portavoce del governo, Gabriel Attal.
Germania
In Germania, Angela Merkel si è convinta della necessità di una linea dura. Tanto da proporre un lockdown immediato fino all'8 dicembre, come riporta la Bild. La proposta però è stata respinta dai leader del prossimo Governo, che evidentemente temono proteste. "La situazione è seria", ha ammesso il futuro cancelliere Olaf Scholz, limitandosi però ad annunciare la creazione di un'unità di crisi sulla pandemia.
Slovacchia
La Slovacchia ha invece già imposto un lockdown generale per 15 giorni. "Un provvedimento impopolare ma assolutamente inevitabile", ha sottolineato la presidente Zuzana Caputova.
Olanda
L’Olanda torna a un 'semi-confinamento' e il premier Mark Rutte potrebbe ordinare la chiusura delle scuole.
Di nuove strette si ragiona anche nell'Europa centro-orientale, in ritardo sui vaccini. La Repubblica Ceca sta valutando l'obbligo vaccinale per alcuni gruppi e categorie di persone. E in Polonia il Governo ha fatto sapere che potrebbe invertire la rotta se il tasso di infezione non inizierà a diminuire entro la metà di dicembre.
Per scongiurare un inverno di passione si è mobilitata anche la Commissione Ue, che dovrebbe presentare oggi le nuove linee guida sui viaggi. L'idea è di passare da un approccio basato sul Paese di provenienza e le eventuali quarantene ad uno incentrato sul Green pass, che potrebbe avere una validità fissata a 9 mesi.