Un’estate ‘normale’: l’ottimismo arriva dalla Spagna

Un’estate come quelle cui eravamo abituati prima che la pandemia sconvolgesse il mondo dei viaggi. La Spagna guarda ai prossimi mesi prevedendo una piena ripresa dell’operatività.

A sottolinearlo nuovamente è Hosbec, l’associazione delle imprese turistiche della comunità di Valencia. Come riporta preferente.com, le previsioni per la prima metà dell’anno vedono il 70% delle strutture aperte per Pasqua, anche se con un’occupazione media intorno al 60% (25 punti in meno rispetto ai livelli pre-Covid).

Ma già per la fine di maggio le aperture saranno il 90%: in altre parole, a restare chiusi sarebbero solo gli hotel oggetto di ristrutturazione. Saliranno ancora i tassi di occupazione, oscillando tra il 70 e il 75% (15 punti in meno, comunque, rispetto alla norma). Ma a giugno 2022 l’attività turistica dovrebbe essere ormai ‘normalizzata e stabilizzata’.

Una cauta speranza
Ma il settore iberico non si fa comunque travolgere dall’entusiasmo. Nonostante le previsioni positive, per le prossime settimane la ripresa sarà decisamente lontana. E per questo il comparto chiede al Governo spagnolo di adottare tutte le misure necessarie per sostenere il turismo.

Il travel chiede anche alle istituzioni delle risposte flessibili da adottare con agilità nella malaugurata ipotesi che gli eventi dovessero evolvere in maniera tale da penalizzare nuovamente l’attività turistica.

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