Il governo dello Sri Lanka ha dichiarato lo stato di emergenza pubblico a seguito di una serie di recenti proteste per il deterioramento della situazione economica del Paese. Secondo i Foreign Office del Regno Unito nel Paese si sta progressivamente aggravando la carenza di beni di prima necessità come medicinali, carburante e cibo a causa della mancanza di valuta forte per pagare le importazioni.
Fonti ufficiali riportate da TTG Media avvisano che nei prossimi giorni potrebbero esserci lunghe code nei negozi di alimentari, stazioni di servizio e farmacie e le autorità locali potrebbero imporre il razionamento dell’elettricità, con conseguenti interruzioni di corrente.
La stretta sulle merci ha portato a un’ondata di proteste durante la fine della settimana: una di queste, a Colombo il 31 marzo, ha avuto come conseguenza l’imposizione del coprifuoco in tutta l’isola dalle 18 del 2 aprile alle 6 di oggi.
Una serie di altre proteste è prevista nei prossimi giorni in tutto il Paese.