Partirà tra agosto e settembre di quest’anno la Thailand Tourism Fee, la tassa turistica di 300 baht a persona (pari a circa 8 euro) che sarà riscossa dalle compagnie aeree, che di conseguenza sono tenute a sviluppare software compatibili. A pagare la tassa per entrare in Thailandia per ora saranno tenuti solo i viaggiatori che arrivano nel Paese in aereo - che di fatto la pagheranno già al momento dell’acquisto del biglietto -, ma in un secondo momento si estenderà anche ai turisti che arriveranno nel Paese via terra e via mare.
"La Thailand Tourism Fee è in linea con il National Tourism Policy Act del 2008 - sostiene, come riportato da Bangkok Post, Chote Trachu, segretario permanente del Ministero del Turismo e dello Sport -, che ha concesso il permesso di creare un fondo dalle imposte raccolte dai visitatori stranieri. Il fondo sarà utilizzato per sviluppare siti turistici e offrire assicurazioni”. Duplice, quindi, lo scopo: finanziare lo sviluppo di attrazioni e progetti dedicati all’ospitalità ma anche e soprattutto coprire la spesa sanitaria generata dai visitatori stranieri, quando non siano in grado di coprirla da soli.