Il Giappone consentirà finalmente ai turisti stranieri di rientrare nel Paese. Secondo fonti governative i primi piccoli gruppi di visitatori potrebbero essere ammessi già a fine mese, per poi allentare ulteriormente la restrizioni a partire da giugno. Allo stato attuale il Paese permette di varcare i suoi confini nazionali solo ad alcuni viaggiatori d’affari, studenti e lavoratori, per un massimo di 10mila persone al giorno.
Un'apertura per fasi
Durante la sua visita a Londra il primo ministro Fumio Kishida ha dichiarato che il Paese rivedrà le sue misure anti Covid-19 per fasi, dopo aver consultato esperti di salute pubblica. Durante la fase di prova piccoli gruppi di stranieri visiteranno i luoghi turistici sulla base di itinerari fissi, in modo che il governo sia in grado di monitorare i loro movimenti e possa rispondere nel caso in cui venga rilevato un focolaio di Covid-19, secondo quanto riportato da Kyodo News. Il governo valuterà anche se richiedere che i partecipanti abbiano già ricevuto vaccinazioni di richiamo prima dei tour.
Il Giappone ha iniziato ad allentare il divieto lo scorso marzo, aumentando gradualmente il numero di persone ammesse e ampliando le categorie a uomini d'affari, stagisti e studenti. Prima della pandemia, il numero di visitatori stranieri in Giappone era in forte aumento. La cifra ha raggiunto quasi 32 milioni nel 2019 e il governo si era posto come obiettivo arrivare a 40 milioni nel 2020, anno in cui inizialmente si sarebbero tenute le Olimpiadi di Tokyo, anche se sono state rinviate proprio a causa della pandemia. Nel 2021 il numero di visitatori stranieri è sceso a 245.900, il più basso dal 1964 quando sono diventati disponibili dati comparabili, secondo l'Agenzia del turismo giapponese. Rispetto all'anno pre-pandemia del 2019 la cifra è crollata del 99,2%.