Sharm El Sheikh cambia volto. Nuovo grande parco al centro, piste ciclabili e trasporti elettrici, un rivoluzionario sistema smart digital per la prenotazione di tutti i servizi locali.
"Sono 35 i progetti in dirittura d'arrivo per la prossima Conferenza sul Cambiamento climatico di novembre - spiega Khaled Fouda Saddiq Mohammed (nella foto insieme a Ivana Jelinic), governatore del Sinai del Sud - ma il fondo di 7 milioni di dollari ricevuto dal Global Environment Facility per l'evento, che prevede un afflusso di 35mila ospiti ufficiali, sta contribuendo a una trasformazione radicale destinata a rimanere negli anni. In futuro parleremo infatti di Sharm Green City".
Ulteriore spinta alla ripresa post-Covid dell'Egitto (raggiunto in estate oltre il 60% degli arrivi internazionali rispetto al 2019) viene inoltre dal progetto The Great Transfiguration Site on the Land of Peace, che prevede di sviluppare in prossimità del monastero di Santa Caterina un'area per l'accoglienza di 12mila visitatori, promuovendo turismo spirituale, montano, curativo e ambientale nel Sinai.
"Siamo entusiasti della nuova collaborazione avviata con l'ente del turismo egiziano - ha osservato Ivana Jelinic (nella foto insieme a Khaled Fouda Saddiq Mohammed), presidente Fiavet, organizzatrice della Missione Friendship Egypt-Italy a Sharm El Sheikh - perché tanta innovazione restituisce appeal a una destinazione che gli italiani hanno riscoperto questa estate. Le prenotazioni per novembre e dicembre, infatti, sono già ai massimi livelli".