Dai viaggi d’affari ai viaggi leisure. Il Karnataka, già quarta destinazione turistica per il mercato domestico indiano, punta sul successo internazionale della sua Silicon Valley a Bengaluru per riconquistare i turisti internazionali dopo gli anni della pandemia.
“La nostra capitale è la metropoli in più rapido sviluppo di tutta l’India - ha dichiarato Kapil Mohan, additional chief secretary Tourism Government of Karnataka - e per il roadshow europeo abbiamo scelto di far tappa a Milano proprio per la sua vocazione business. Grazie all’apertura il 15 gennaio scorso del Terminal 2 dell’aeroporto di Bengaluru, la capacità di traffico complessiva è destinata a salire a 65 milioni di passeggeri l’anno, garantendo connessioni con tutti i principali scali domestici e 29 internazionali (fra cui Londra, Francoforte e Parigi). Il nuovo aeroporto sarà la rampa di lancio della Karnataka International Travel Expo 2023, in programma dal 23 al 25 febbraio prossimi e pronta a ospitare 400 delegati di 25 diversi Paesi”.
Benché gli arrivi internazionali in India non superino ancora i 7 milioni di visitatori (2021), lo Stato può far conto su attrattive straordinarie: con oltre 6mila elefanti e più di 520 tigri, vanta i migliori safari d’avvistamento indiani; sulle sue 17 stazioni collinari viene prodotto uno dei più apprezzati caffè al mondo, il Coorg, mentre il vastissimo sito archeologico di Hampi è fra i tesori tutelati dall’Unesco