Un’esperienza a tutto tondo, che riporti Israele ai numeri del 2019, quando il Paese ospitò circa 190 mila turisti italiani.
Secondo la direttrice dell’ufficio nazionale israeliano del turismo in Italia, Kalanit Goren (nella foto), le premesse per raggiungere l’obiettivo ci sono tutte. “Possiamo contare su un’offerta di oltre 110 voli dall’Italia e su un ampio ventaglio di strutture alberghiere e di esperienze da sviluppare una volta giunti a destinazione. In uno spazio relativamente piccolo, con trasferimenti quindi di breve durata, Israele offre un ventaglio di possibilità difficilmente replicabile in altri Paesi. Al ricchissimo patrimonio culturale e religioso si possono infatti associare attività all’aria aperta, pratica di sport, soggiorni all’insegna del benessere e della vacanza ecosostenibile”.
Dopo alterni momenti di difficoltà, il trend di gennaio 2023 presentato in Bit sta dando ragione alla direttrice, “con numeri molto vicini a quelli totalizzati nel 2019. Grazie all’incremento dei voli – è notizia recente l’introduzione del collegamento diretto su Eilat -, al potenziamento dell’offerta alberghiera su tutto il territorio e all’apertura di nuove attrazioni e musei, Israele si prepara a una stagione in ripresa. Al via anche la campagna sul digitale, che ha l’obiettivo di rilanciare Gerusalemme e Tel Aviv quali mete ‘come nessun’altra al mondo’”.
Il mercato italiano, quinto a livello mondiale, è formato da una componente importante di repeater, “che tornano per scoprire il deserto di Negev, Eilat o Nazareth”.
L’obiettivo è non tanto o non solo quello di crescere nei numeri, quanto quello di migliorare la qualità dei visitatori in arrivo, puntando su un target curioso, desideroso di provare esperienze a contatto con la realtà locale e appassionato di arte, cultura, natura, da scoprire magari in un city break o in un soggiorno più lungo.
Infine, Goren riconferma particolare attenzione al trade: “Abbiamo in programma un fitto calendario di appuntamenti e stiamo studiando un piano di incentivi per sostenere l’attività di tour operator e compagnie aeree”.
Isabella Cattoni