Con la ritrovata spinta dei territori attorno a Praga, nel corso della stagione la Czechia proverà a colmare quel 35% in meno che ancora separa la performance turistica del 2022 dal 2019.
“Fra l’autunno e l’inverno abbiamo rilevato una fortissima ripresa della domanda - spiegano Lubos Rosenberg e Lara Cereda, rispettivamente direttore e trade manager di Czech Tourism in Italia - a tal punto da sfiorare il 90% dei corrispettivi mesi pre-pandemia: benché lo scorso anno sia stato chiuso con oltre 251mila arrivi italiani e 657mila pernottamenti (dato che non include i soggiorni in strutture sotto le 10 camere, per l’ente statistico ceco), il 2023 presenta le condizioni ideali per un riallineamento con i risultati del passato”.
Se le 3,6 giornate medie di permanenza attestano la forte vocazione “city break” della destinazione mitteleuropea, la decisa promozione del circuito settentrionale La Valle del Cristallo, con possibilità di turismo esperienziale nelle tipiche trattorie-botteghe artigianali, tornerà ad avvicinare pure il pubblico più giovane.