Ha preso avvio la decima edizione dell’Arab Aviation Summit, organizzato per la terza volta nell’emirato di Ras Al Khaimah. Il focus dell’evento è la sostenibilità declinata nei settori del turismo e dell’aviazione che, dopo le sfide alle quali ha costretto la pandemia, nel corso del 2022 hanno registrato una netta ripresa nonostante l’instabilità politica, l’inflazione e una serie di colli di bottiglia nella supply chain.
Un anno eccellente
“Negli ultimi tre anni abbiamo compreso quanto resiliente sia questa industry - commenta Adel Al Ali, Arab Aviation Summit Chairperson and Group Chief Executive Officer di Air Arabia -. Il 2022 è stato un anno eccellente sia per l’aviazione sia per il turismo e il 2023 sembra essere altrettanto positivo”.
Parole che trovano conferma nei risultati della destinazione che ospita il Summit: Ras Al Khaimah, infatti, ha chiuso il 2022 con oltre 1,13 milioni di arrivi battendo ogni record, con una crescita del 15,6% rispetto al 2021 e un mese di dicembre eccezionale con più di 128mila visitatori (+23% Vs dicembre 2021).
Aumentati del 40% gli arrivi internazionali, spinti soprattutto da eventi e fiere con Kazakistan, Russia, Uk, Germania e Cechia nella top 5 dei mercati esteri. “Ci vogliamo posizionare come meta turistica del futuro - sottolinea Raki Phillips, ceo di Ras Al Khaimah Tourism Development Authority -. Inoltre entro il 2025 puntiamo a diventare leader in questa regione per il turismo sostenibile, è questo l’orizzonte che ci siamo dati con la nostra roadmap ‘Balanced Tourism’”.