Gruppi, famiglie e giovani: sono questi i target sui quali punta la Croazia per ripetere la buona performance del 2022.
“Il 2023 sarà l’anno dei ponti e dei viaggi brevi – spiega Viviana Vukelic (nella foto), direttrice per l’Italia dell’ente nazionale croato per il turismo - e una meta come la Croazia può dare il meglio anche in quest’ambito. Il nostro diretto competitor è l’Italia, ma in Croazia l’incremento dei prezzi si è mantenuto a livelli accettabili. E comunque le tariffe si stanno progressivamente riaggiustando, anche sulla scia delle prenotazioni last minute che stanno arrivando negli ultimi giorni”.
Le frecce all’arco della Croazia sono tante: “Si tratta di una meta vicina all’Italia, varia, con un mare che non ha nulla da invidiare alle coste degli altri paesi del Mediterraneo e con una cultura varia e affascinante. Tutti aspetti che, insieme a strutture alberghiere di qualità, contribuiscono a ingrossare le fila dei repeater”.
Un altro punto da non sottovalutare è il recente ingresso del Paese in area Schengen. “Di conseguenza – chiude Vukelic -, non ci sono più confini e i pagamenti avvengono tutti in euro”. I.C.