Non tocca ancora i livelli del 2019, ma vola comunque alto il turismo in Francia. Il Paese stima di chiudere la stagione 2023 con 79/80 milioni di turisti stranieri, superando così i 75 milioni regionistrati nel 2022.
La stima è ancora lontana dai 90 milioni dell’anno pre-Covid, ma è comunque motivo di orgoglio per la ministra del Turismo Olivia Grégoire, che – riporta Hosteltur –, tracciando un primo bilancio di un’estate “molto buona”, ha affermato: “La Francia continua ad essere la destinazione turistica privilegiata”.
Secondo le previsioni della ministra, quest’anno saranno superate le entrate generate dal turismo internazione registrate nel 2022 (58.000 milioni di euro).
Se il trend della domanda resterà positivo, il settore raggiungerà un fatturato compreso tra i 64.000 e i 67.000 milioni di euro grazie ai visitatori stranieri, per una crescita che oscillerà tra il 10 e il 15% rispetto al 2022.
I dati estivi
Tornando ai dati dell’estate che sta per conclusdersi, a trainare sono stati proprio gli stranieri, cresciuti del 13% a luglio e del 15% ad agosto rispetto allo scorso anno. Tuttavia, i numeri sono ancora inferiori al 2019, rispettivamente del 17 e 19%.
Anche in Francia, però, si è registrato un forte incremento delle tariffe. E su questo tema Grégoire ha messo in guardia gli operatori, invitandoli a evitare gli eccessi, annunciando la creazione di un Osservatorio dei prezzi degli affitti turistici, che ha come obiettivo quello di segnalare i "comportamenti ingannevoli" sulle piattaforme di prenotazione e pubblicitarie. I trasgressori, ha precisato, possono incorrere in sanzioni fino a 300.000 euro e a 2 anni di reclusione.